sabato 30 gennaio 2010

Pastorale Cottolenghina

PRESENTAZIONE Delle ATTIVITA’

Della

PASTORALE GIOVANILE COTTOLENGHINA

Premessa

Riteniamo che la Pastorale giovanile cottolenghina possa ancora accogliere e cercare di rispondere ai bisogni e alle “sfide” che ci vengono oggi dai giovani. In particolare cogliamo nei giovani di oggi il profondo bisogno di relazioni significative, di fare esperienza di familiarità, di essere accolti e amati per quel che sono.

I figli di S. G. B. Cottolengo, chiamati a testimoniare l'amore e la cura di Dio Padre Provvidente per ogni creatura – soprattutto quando debole e fragile – possono accostarsi ai giovani e, mediante relazioni semplici, significative e familiari (caratteristiche del nostro stile di vita e di servizio), dare una risposta esperienziale alle loro domande di senso.

E' partendo da questa prima risposta che la PGC propone un serio cammino di approfondimento dei temi della fede e l'accostamento ai poveri, pensando che quest’ultimo possa essere un aiuto per la vita cristiana e un'occasione per scoprire il senso profondo della vita in tutte le sue manifestazioni gioiose o dolorose.

Il nostro stile, che si fa percorso educativo, prende le mosse dal desiderio di rivivere l’esperienza delle comunità dei primi cristiani, così come Atti e la tradizione della Chiesa ce la propongono: con "l’ ANNUNCIO verbale e l’ANNUNCIO della vita" vorremmo testimoniare che l’incontro con il Dio di Gesù Cristo coincide concretamente con la scoperta senso della vita e ci fa “toccare con mano” il Suo coinvolgimento Provvidente nelle nostre vicende.

Attività

Campo servizio:

Tra le nostre attività è quella più tipica e significativa, che vorremmo presentare.

Proponiamo di sperimentare, seppur per un breve tempo, lo stile di vita della famiglia cottolenghina, facendo vivere per alcuni giorni le nostre attività e il nostro stile di relazione, di servizio e di preghiera; facendo particolare attenzione ad “accompagnare” il gruppo e ciascuno in particolare, nel clima di gioia e semplicità che caratterizza la Piccola Casa.

Le giornate prevedono alcuni “appuntamenti” fissi:

Ø La preghiera che segna il ritmo di ogni giornata: lodi, messa, vespro, compieta

Ø Il servizio: agli/alle anziani/e, disabili fisici e mentali, ammalati terminali, suore ammalate. Il servizio comprende: cura della persona, animazione, vivere insieme momenti di festa, di preghiera, di attività manuali.

Ø I momenti formativi e di confronto: ogni giorno viene presentato un aspetto diverso del carisma cottolenghino (attraverso brevi riflessioni presentate dagli animatori o testimonianze di alcuni ospiti). I giovani sono invitati a confrontare la propria vita e l'esperienza in corso con quanto proposto.

Ø I momenti ricreativi.

E’ solitamente previsto anche l’incontro con varie realtà della Piccola Casa: le suore di vita contemplativa; le sorelle, i fratelli e i seminaristi in formazione; i giovani di una delle comunità di recupero per tossicodipendenti e il sacerdote e le suore che qui prestano il loro servizio.

Settimana di spiritualità:

Lo stile ricalca quello delle settimane di “Esercizi Spirituali”, proponendo uno “spazio”di silenzio, preghiera e possibilità di colloqui personali e di condivisione in gruppo.

Senza tralasciare momenti di ricreazione, di festa e di attività manuali in comune.

Sono quindi, giornate incentrate sulla preghiera personale e comunitaria, la riflessione su temi biblici e cottolenghini, il tutto "condito" di condivisione e amicizia, nel clima di gioia e di semplicità che anche noi cerchiamo di vivere.

Ritiri mensili durante l’anno:

Otto week-end durante l’anno, in cui si dipana un cammino di crescita personale e di fede, stimolato e accompagnato dalla Parola di Dio, la Tradizione della Chiesa e la spiritualità cottolenghina. Proponiamo tempi di ascolto, di adorazione e preghiera e di condivisione in gruppo. Il clima, come sempre, vuole essere famigliare e gioioso seppur impegnato ed esigente.

Festa dei giovani:

Una giornata di festa per conoscere la figura di San Giuseppe Benedetto Cottolengo, lo spirito che anima le realtà cottolenghine e incontrare ospiti e religiosi cottolenghini. E' un'esperienza – iniziata 10 anni fa – che mobilita e coinvolge tutta la Piccola Casa (e non solo quella di Torino) e che suscita stupore ed entusiasmo nei giovani.

Sintetizzando, ci sembra che i punti di forza della Pastorale Giovanile Cottolenghina siano le relazioni e il servizio, ovvero la Parola vissuta in uno stile di diaconia che è dedizione - concreta, famigliare, semplice e gioiosa – all’altro comunque esso sia.

Deo gratias!

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