lunedì 13 dicembre 2010

LE 4 CANDELE


Augurando a TUTTI QUANTI UN NATALE RICCO DI SPERANZA,
buona lettura di questa fiaba tratta da uno dei molti libri di don Bruno Ferrero.

Direttivo Associazione Vita Consacrata

Quattro candele, bruciando, si consumavano lentamente. La prima diceva: «Io sono la PACE, ma gli uomini non mi vogliono: penso proprio che non mi resti altro da fare che spegnermi». Così fu. A poco a poco la candela si lasciò spegnere lentamente … La seconda disse: «Io sono la FEDE, ma purtroppo non servo a nulla: gli uomini non ne vogliono sapere di me, non ha senso che io resti accesa». Appena ebbe terminato di parlare una leggera brezza soffiò su di lei e la spense. Triste, triste, la terza candela a sua volta disse: «Io sono l’AMORE, ma non ho la forza per continuare a rimanere accesa: gli uomini non mi considerano e non comprendono la mia importanza. Troppe volte preferiscono odiare!…» e senza attendere oltre si lasciò spegnere. Un bimbo in quel momento entrò nella stanza e vide le tre candele spente. «Ma cosa fate! Voi dovete rimanere accese, io ho paura del buio!» e così dicendo scoppiò i lacrime. Allora la quarta candela, impietositasi disse: «Non temere, non piangere! Finché io sarò accesa, potremo sempre riaccendere le altre tre candele: io sono la SPERANZA!». Con gli occhi lucidi e gonfi di lacrime il bimbo prese la candela e riaccese tutte le altre ",


AUGURI A TUTTI DI CUORE DI UN SANTO NATALE

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